Come scrivere post sempre efficaci su Facebook per il tuo hotel: ecco il metodo che utilizzo io (e che dovresti avere sempre a portata di mano!)

Francesco, per favore mi controlli se sto “facendo bene” con la mia pagina Facebook? Non so, mi sembra di postare bene, ma ho poche interazioni!

Facebook è, ad oggi, il più potente strumento di marketing che un hotel possa avere in mano. Certo, c’è Google, ma su alcuni hotel, in particolare sul leisure, Facebook è incredibilmente potente.

Facebook è la nuova televisione: la massa ora è su Facebook, per le persone i suoi contenuti sono più interessante di Canale 5 e Rai 1.

Con la differenza che nessun hotel si è mai potuto permettersi di andare in televisione. Ora sì, grazie a Mark Zuckerberg.

Se in questo momento il tuo hotel è leisure e non sei su Facebook, stai perdendo a mio avviso una opportunità enorme.

Ok, quindi ci siamo capiti, Facebook è uno strumento da presidiare.

Bene, ma cosa postare? Come essere davvero efficaci?

Il fatto che sia relativamente semplice postare su Facebook (del resto, è come postare sul proprio profilo personale.. o no?), questo NON significa che sia semplice fare post efficaci per la propria pagina Facebook.

Bene, questo articolo vuole proprio cercare di aiutarti a definire come e cosa postare, in maniera semplice e senza troppe filosofie.

Se mi segui da un po’ sai bene che io penso che tutto parti dal posizionamento. In estrema sintesi, il tuo hotel deve significare qualcosa per il tuo target, deve rappresentare un concetto molto chiaro ed ipersemplificato. In assenza di posizionamento, il lavoro su Facebook (ed in generale in tutte le attività marketing) sarà estremamente difficile, complicato e molto probabilmente poco efficace.

Quindi, partendo dal presupposto che tu abbia un posizionamento, il tuo obiettivo tramite i post su Facebook non è altro che continuare a rafforzarlo.

In altre parole, tutti i tuoi post, in qualche modo, devono sempre dire la stessa medesima cosa, senza mai distanziarti troppo. Ripetere, ripetere, ripetere. Perché solo ripetendo il messaggio decine, centinaia, migliaia di volte, il messaggio passerà.

Del resto, è così che funziona la mente umana: ci vogliono molti messaggi per passare i filtri della mente. E ci vogliono molti messaggi anche per significare qualcosa per le persone.

Facciamo un esempio molto semplice: se il tuo fosse l’unico hotel focalizzato sugli animali della tua destinazione, il tuo interesse sarebbe intercettare il target degli amanti degli animali. Bene, di che cosa mai dovremo postare su Facebook? Scommetto che hai indovinato.

Facciamo invece un altro esempio, questa volta negativo. Il tuo hotel è generalista, non intercetta un target specifico e si lascia guidare dalla domanda della destinazione. Questo hotel, senza ricercare un posizionamento, avrà l’enorme problema di non sapere cosa postare. O meglio, posterà cose di vario tipo, dal cappuccino della mattina alle camere, dall’evento della destinazione allo staff in posa, dal piatto al cocktail che piace tanto al nuovo barista. Tutti post legittimi, magari anche fatti bene e costati fatica. Ma quasi sempre molto poco efficaci.

E allora ho elaborato queste checklist, un piccolo ma super efficace metodo, volto ad aiutare chi vuole cominciare a postare messaggi efficaci. In questo modo saprai, prima ancora di postare, se il tuo post sarà di successo oppure no, se avrà valore per la tua azienda oppure sarà semplicemente fine a se stesso.

Per la realizzazione delle checklist del metodo mi sono ispirato, oltre che alla mia esperienza personale, al mio amico e socio Filippo Gullotta di Focus Ristoranti (grande punto di riferimento per tutti i ristoratori) ed al Libro Ti ho visto su Facebook, di Fulvio Julita e Federico Di Leva (entrambe, ottime risorse!).

Pronto? Allora partiamo.

Ecco le checklist.

Checklist per verificare se il tuo post sarà di successo oppure no

La checklist ha un duplice scopo: assicurarsi che il post contribuisca (nel suo piccolo) a rafforzare il vostro brand e aiutarti a conquistare l’attenzione della tua audience, che è ovviamente la cosa più difficile da fare in questi tempi digitali.

  1. Il post che stai creando è DIVERSO rispetto a quelli della concorrenza? Se i tuoi concorrenti stanno postando la stessa cosa, EVITA di postare. Se invece il post parla della tua unicità e del tuo posizionamento allora perfetto. La tua audience non ha tempo da perdere: vuole capire in che cosa sei diverso. Tutto ciò che è stato visto, semplicemente, viene evitato ed etichettato come standard. Posta solo ciò che ti differenzia davvero.
  2. Il post che stai creando è PENSATO PER IL TUO TARGET? Se cerchi di piacere a tutti, il tuo post non attrarrà attenzione. Questa è la legge della rilevanza. Pensa ad un preciso target (o ad una precisa persona): ecco, a lui dovrà piacere da impazzire, anche se questo potrebbe significare scontentare qualcuno (ma del resto, se è fuori target, chissenefrega).
  3. Il post che stai creando EVITA DI VENDERE in maniera diretta? Chi vende su Facebook in maniera diretta è uno sfigato. Su Facebook le persone ci trascorrono del tempo perchè cercano intrattenimento, gossip, curiosità. Non cercare MAI di vendere.
  4. Il post che stai creando MOTIVA IL CLIENTE a sceglierti? Se da un lato non devi mai tentare la vendita, dall’altro devi continuamente motivare la tua audience a sceglierti. Devi sforzarti di trovare sempre un buon motivo, un dettaglio, una suggestione. Cerca tra gli elementi razionali ed emotivi, tra i tuoi valori e le tue scelte imprenditoriali. Del resto, comunicare in latino significa proprio far gli altri partecipi dei propri impegni e responsabilità
  5. Il post che stai creando PARLA DELLA TRASFORMAZIONE che offre il tuo prodotto (e non del prodotto in sé)? Nessuno è attratto di per sè da materassi, brioche, piatti realizzati con cura e corridoi. Nemmeno se le foto sono bellissime e scattate dal fotografo di grido. Le persone sono attratte da che cosa potranno ottenere tramite ciò che comprano. Quali emozioni, sensazioni. Dal modo in cui migliorerà la loro vita. Dal senso di quell’esperienza che vivranno. Cerca tra le tue recensioni su Tripadvisor e Facebook, li di solito trovi sempre qualcosa di interessante.

Come avrai dedotto da solo, se vista in quest’ottica, l’attività di posting su Facebook diventa tutt’altro che una cosa da 5 minuti da delegare all’ultimo arrivato. Niente improvvisazioni, niente scorciatoie, niente risultati facili, bellezza.

Insomma, piacere agli altri è un obiettivo tutt’altro che banale. Anzi.

Postare su Facebook è difficile. Perchè difficile è scegliere chi si vuole essere e che cosa rappresentare. Quali emozioni generare. Quale pubblico scegliere. Quali interazioni scatenare.

Significa donare tempo ed attenzione agli altri, per riceverne indietro altrettanto (ma solo se abbiamo fatto tutto bene e in ogni caso dopo un po’ di tempo).

Significa costruire fiducia e reputazione, che come oramai sappiamo tutti, richiede tempo, cura e dedizione.

Checklist per definire il proprio piano editoriale

Perchè i tuoi post dovrebbero interessare il tuo utente?

E’ questa la domanda fondamentale che è necessario farsi quando si vuole lavorare seriamente su Facebook (e più in generale quando si comunica). Perchè il rischio della banalizzazione (o, peggio ancora, dell’autocelebrazione) è sempre dietro l’angolo.

L’elemento di base che deve accomunare tutti i post che andrai a realizzare è l’intrattenimento. In qualche misura, su Facebook è necessario SEMPRE intrattenere, risultare simpatici, prendersi non troppo sul serio, stimolare idee.

Ma quali sono i temi che un hotel dovrà affrontare con le proprie pubblicazioni? Quali sono le tipologie di post su cui dovrebbe organizzare i propri contenuti?

Eccoli qua:

  1. Cose utili / Da sapere. L’utente è sempre al centro, ma forse non sa alcune cose, gli mancano alcune informazioni, non conosce alcune curiosità. L’hotel si dovrà porre come guida, come consigliere esperto, sia nei confronti della destinazione che dell’hotel in sè, presentando dettagli, raccontando storie e aneddoti.
  2. Storie di clienti. Al centro c’è la storia di un cliente, nel quale il lettore possa identificarsi. Un cliente mentre sta per partire, un cliente storico che ritorna, un cliente che ti vuole bene. Qui si darà ampio spazio alle emozioni, senza troppi dettagli e descrizioni. Chi è questo cliente? Qual è la sua storia? Perchè ci ha scelto?
  3. Noi esistiamo perchè. Questa è la categoria più importante. Questa tipologia di post spingono il lettore in una dimensione più profonda della relazione che ha con l’hotel. Qui si parla di emozioni, passioni, scelte difficili che ha compiuto l’hotel. Si parla al cuore del target, alle sue ragioni di vita, alle sue motivazioni di acquisto. Qui emergono i valori aziendali, nei quali il target si riconoscerà.
  4. Cosa succede in hotel. Una festa in preparazione, eventi particolari, momenti magici. Ma anche inaugurazioni, ristrutturazioni, nuovi servizi. E poi nuovo personale che arriva (o saluti a coloro che se ne vanno). Assolutamente banditi il buongiorno o la buona pasqua. Qui si parla SOLO di piccoli-grandi cambiamenti che toccano (ma davvero) la vita dell’hotel.

Bene, queste 4 macrocategorie dovrebbero essere continuamente miscelate, in modo da offrire stimoli sempre nuovi nel confronti del lettore, e in modo da non essere mai stancanti, pur costruendo (post dopo post) la nostra retorica, il nostro Brand.

Al centro c’è sempre l’utente e le sue emozioni, mai il prodotto. Inizialmente io sono solito pubblicare post un po’ in tutte le categorie, per poi valutare quelle che davvero funzionano di più per il singolo hotel, per poi concentrarmi di più su quelle.

Tieni sempre a portata di mano queste semplici checklist!

Se rispetterai le due checklist che hai appena letto ti posso garantire che il post che pubblicherai sarà certamente efficace: ti differenzierà dalla concorrenza e rappresenterà bene la tua identità senza generalismi o banalizzazioni. Bravo!

 

Vorrei concludere accennando alla domanda più frequente che mi viene posta…

Quanto frequentemente “dovrei” postare?

Non credo ci sia una regola, e francamente non credo debba importarti se ci sia oppure no.

Sui social quello che funziona è la costanza, la regolarità. Costanza batte qualità 3-0. Insomma, meglio essere costanti che perfetti.

L’obiettivo è diventare familiari e per arrivarci è necessario costruire una relazione con un’ottica di lungo periodo. La regola che mi do io è semplicissima: posta più frequentemente possibile, MA SOLO quando hai qualcosa da dire.

Il che si può significare un post al giorno, come uno alla settimana.

Happy posting!

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